In memoria della gatta Cappuccina, amata dai pescatori di Grottammare

La supposta dicotomia tra gatti e acqua non sempre corrisponde alla realtà: lo dimostrano, ad esempio, i “gatti che scendono in spiaggia” di Su Pallosu e i felini dell’isola giapponese di Aoshima, compagni fedeli dei pescatori della comunità. Tradizione vuole che ai gatti piaccia il pesce, e qualche volta proprio l’amore per il pesce e una vita vissuta vicino al mare portano un gatto a una convivenza stretta con i pescatori. Talvolta, il legame che ne viene originato è stretto: come nel caso dei pescatori di Grottammare (cittadina in provincia di Ascoli Piceno, Marche) che in memoria della gatta Cappuccina hanno eretto un tumulo di tutto rispetto.

cappuccinapescatori1

Fonte: http://www.ilrestodelcarlino.it/

Questa piccola tomba, costruita con i sassi del torrente Tesino, ornata di un’immagine di Cappuccina stampata su una piastrella di ceramica e posta sotto il cespuglio di un oleandro cresciuto accanto al mercatino del pesce, raccoglie in sé anni e anni di un’amicizia unica tra uomo e animale.

banner

Cappuccina è stata la prima a stabilirsi nella zona che sarebbe diventata quella de “Il Villaggio dei Pescatori”. Quando i pescatori sono arrivati, l’hanno subito accettata come membro della comunità: fin dal primo giorno si sono curati di lei, e lei in compenso li aspettava a riva e poi entrava in acqua con loro al momento del traino delle barche all’asciutto, quasi cercasse di aiutarli. Di lei, del resto, si erano infatuati anche i venditori presso il mercato del pesce.

Ma gli anni, purtroppo, passano per tutti e quindi anche per Cappuccina. La micia, avevano notato con preoccupazione pescatori e venditori recentemente, mangiava poco e beveva tanto, troppo. Forse già sapevano che quando un gatto beve troppo non è mai un buon segno, e certamente chi tra i lettori ha già vissuto una situazione del genere ha già un’idea della diagnosi che il veterinario interpellato per il bene di Cappuccina ha emesso: i suoi reni erano ormai compromessi. Così, quando pochi giorni dopo ha chiuso gli occhi per sempre, in memoria della gatta Cappuccina, “gatta regina”, è stata eretta una bellissima tomba.

Oggi, Cappuccina non c’è più, ma continua a vivere nei cuori di chi l’ha amata. E non è, davvero, poco.