Larry, il gatto del Primo Ministro inglese

Non è fatto nuovo che per i gatti ci sia spazio un po’ ovunque. Senza andare scomodare Instanbul, una città intera a servizio dei nostri felini preferiti, basta pensare a Mike, gatto custode del British Museum, ai micioni dell’ufficio Katzenhaus nonché a quell’ufficio governativo del Nuovo Messico che ospita numerosi gattini. Abbiamo citato l’Inghilterra, e non a caso, perché in terra inglese i gatti spadroneggiano persino nei luoghi di potere, come al n° 10 di Downing Street, la residenza dell’ormai ex Primo Ministro. E nello specifico, il gatto di Downing Street si chiama Larry.

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Fonte: http://www.npr.org/

Nel 2011, al n° 10 di Downing Street è emerso un problema di natura topesca; invece di piazzare veleno e trappole, è stato deciso di accogliere tra le mura il nemico naturale del topo, un gatto. Occorre a questo punto encomiare l’ex Primo Ministro Cameron, perché invece di rivolgersi a un allevatore certificato e aprire i cordoni della borsa ha scelto di adottare un randagio ospite del rifugio di Battersea, lodato appunto per la sua efficienza di cacciatore. Tale randagio, un tigrato dal petto bianco, è entrato a Downing Street il 15 febbraio 2011 ed stato battezzato come Larry.

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Fonte: http://www.itv.com/news

Tutto perfetto, no? No. Perché Larry si è rivelato meno cacciatore del previsto, e anzi, piuttosto pigro e colpevole di tendere un po’ troppo all’ozio. Una mancanza a cui i giornali inglesi hanno dedicato non poco spazio, e che sebbene abbia dipinto il gatto dell’ex Primo Ministro come una creatura pigra e incapace di fare il suo “lavoro”, gli ha donato i primi sprazzi di celebrità. Risale ad agosto 2012 la prima uccisione documentata, riferita da un passante che ha visto con i suoi occhi Larry seduto accanto a un topo morto.

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Fonte: http://www.itv.com/news

Nonostante questo, non è che la sua reputazione sia variata granché. Si dice che, anche sotto insistenza di David Cameron, si sia rifiutato di interrompere il suo riposo per correre dietro a un topo avvistato all’interno del palazzo, e che le abbia prese da Freya, la gatta dal carattere peperino e guerrafondaio del Cancelliere Osborne.

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Fonte: http://www.npr.org/

Insomma, era ormai chiaro che, per quanto di tanto in tanto catturasse pochi, l’attività preferita di Larry era il riposo, immediatamente seguito dal gioco e da numerose ispezioni della casa in cerca del divano più confortevole; nel caso dell’arrivo di visitatori, poi, si è sempre occupato di intrattenerli a dovere. Tutto ciò escludendo occorrenze particolari come il suo bisticcio con uno dei cani della forze di polizia…

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Fonte: http://mashable.com/

In diversi, ormai, temevano che il Primo Ministro fosse lì lì per licenziare l’acchiappatopi felino, e che in realtà il rapporto tra i due non fosse poi tanto roseo. Una voce che Cameron si è occupato personalmente di mettere a tacere con un’immagine alquanto esplicativa, pubblicata su Twitter.

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Fonte: http://www.npr.org/

Pare proprio che Cameron sia passato sopra all’indole pigra di Larry e lo abbia accettato così com’è. E a dire il vero, anche il popolo inglese si è ormai innamorato del micio tigrato di Downing Street. Tanto che gli vengono inviati doni e giochi su base quasi giornaliera.

E c’è da sorprendersi?

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Fonte: http://mashable.com/

Ma che fine ha fatto Larry, ora che David Cameron ha dovuto cedere la posizione di Primo Ministro a Theresa May? È presto detto: è rimasto a Downing Street. Una decisione che ha suscitato reazioni umoristiche…

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“O mio Dio, è successo. I gatti hanno preso saldamente il comando, mentre noi eravamo troppo occupati per accorgercene.”

… ma che fa anche pensare. Se pure è indubbio che Cameron ami il suo gatto, o logica suggerisce che lo avrebbe altrimenti riportato al rifugio o quantomeno affidato a qualche conoscente fidato, il timore ora è che Larry si senta abbandonato a se stesso e senta la mancanza dei Cameron. Speriamo, allora, che la famiglia May sappia prendersi cura di lui a dovere.