Quando una Expo felina rifiuta un gatto cieco

Il fine settimana del 3/4 ottobre 2015, appena trascorso, ha visto la città di Casale Monferrato ospitare la 2a Expo Internazionale Felina Gatti di Razza. Tale esposizione felina è purtroppo stata teatro di un episodio spiacevole, o quantomeno discutibile, ai danni di un gatto cieco, Winston Binocolo Churchill.

Per gli amici, WBC, il micio che vi presentiamo.

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WBC

Sulla pagina FB dedicata a WBC figura un post riguardante la Expo Felina in questione, post che citiamo qui per completezza di informazione.

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“Oggi, a Casale la gabbia di WBC è vuota. Vogliamo rassicurare tutti gli amici, WBC sta benissimo, è rimasto a casa, in quanto certe persone ottuse, ritengono un gatto cieco, inidoneo a salire su un palco, un gatto, anche se meticcio, deve essere perfetto.”

Noi abbiamo approfondito la questione con gli umani di Binocolo, e siamo qui a raccontarvela. Già nella giornata di sabato, WBC non ha potuto partecipare al Best in Show proprio in virtù della sua cecità. E nella giornata di domenica, lo staff di WBC ha deciso di tenere a casa il micio, dopo attenta riflessione e a malincuore. È qui necessaria una precisazione “tecnica” sul regolamento delle mostre feline: la FIFe, di cui la Anfi è il referente italiano, da regolamento non ammette la partecipazione alle expo di gatti con difetti fisici, sia che siano genetici o dovuti a malattia/incidente. Considerate queste regole, la partecipazione di WBC a eventi simili viene concordata con l’organizzazione. In questo caso specifico, ci sono stati membri Anfi convinti che un gatto disabile dovrebbe limitarsi a una tranquilla vita casalinga lontana dai riflettori; alla fine lo staff di WCB ha deciso di tenerlo a casa anche per evitare sterili polemiche. Una conclusione che amareggia, perché l’unico scopo per la presenza di WBC all’Expo era di trasmettere il messaggio che un gatto cieco può condurre una vita assolutamente normale, partecipazioni a mostre feline comprese.

Le mostre feline sono già di per sé un tipo di manifestazione che GcomeGatto non apprezza: in primis perché espongono animali come fossero merce, cosa che diventano dal momento che alimentano la fiamma della vendita di animali, e in secondo luogo perché a nostra esperienza i gatti esposti nelle Expo feline hanno troppo spesso un’aria fin troppo abbattuta, che rende chiaro quanto poco apprezzino restare in gabbia per ore e ore a farsi ammirare. Qualche volta sono persino così intontiti da sembrare sedati: un’impressione, sia chiaro, e non un’accusa ad alcun “proprietario”. Vogliamo inoltre chiarire che non critichiamo chi decida di iscrivere il proprio gatto a questi eventi, sono scelte personali e sappiamo bene che esistono anche gatti abbastanza vivaci e vanitosi da apprezzare l’iniziativa. Tutto considerato, dal nostro punto di vista il fatto che un’Expo felina da regolamento non accetti un animale soltanto perché cieco non fa che peggiorare l’immagine delle mostre feline. 

Nel panorama delle mostre feline vale, però, la pena di citare la TICA, una delle maggiori federazioni feline a livello internazionale che, a differenza della FIFe, accetterebbe WBC senza problemi, includendolo nella categoria Household pets: tale categoria accoglie i mici privi di pedigree, e gli handicap fisici non rappresentano motivo di esclusione.

Tornando allo splendido Winston Binocolo Churchill, gli auguriamo invece tutto il bene possibile, una lunga vita di coccole e prelibatezze e tanti altri momenti felici. E diciamo: sei stupendo, WBC! Non ti curar di loro ma guarda (con aria di superiorità) e passa avanti!