Un libro che parla dei gatti salvati dalla strada: Pounce

Il volontariato animalista non solo non è economicamente proficuo, ma è persino capace di “prosciugare” di ottimismo e capacità di sorridere nelle giornate più brutte, quelle in cui si incrociano i casi più disperati. Eppure, nonostante tutto, ogni animale salvato è una vita in più a cui viene data una nuova possibilità, una chance di ricominciare da capo. E a celebrare quelle vite rinate, c’è un libro che parla dei gatti salvati dalla strada: Pounce.

Fonte: http://www.thisisinsider.com/

Dire che Pounce “parli” è tecnicamente inesatto, tuttavia. L’autore, Seth Casteel, è infatti un fotografo, che quindi sì, ci parla di tante piccole vite ritraendo le loro pose più buffe, i loro musi espressivi e persino, talvolta, i loro salti a mezz’aria proprio nell’attimo in cui le loro zampe non toccano terra. Come il titolo suggerisce (“to pounce” significa “balzare su”), le fotografie scelte per questo libro ritraggono principalmente balzi felini. Non c’è una narrazione verbale o letteraria, in Pounce, e ciascun lettore è libero di leggere una storia differente su ciascun muso felino. Eppure queste foto parlano eccome.

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BamBam, uno dei gatti di “Pounce”. Fonte: http://www.thisisinsider.com/

I mici ritratti sono bellissimi, teneri da mozzare il fiato… e sono tutti felini salvati dalla strada, che almeno al momento in cui le foto sono state scattate erano ancora in attesa di una casa tutta loro e di mani amorevoli disposte a non abbandonarli mai.

Jon Snow, uno dei gatti di “Pounce”. Fonte: http://www.thisisinsider.com/

Forse, ora, grazie a Seth Casteel alcuni di questi mici hanno visto esaudire quel loro desiderio.

Ma chi è, si chiederà qualcuno, Seth Casteel?

Questo fotografo dal cuore grande ha cominciato la sua carriera fotografica come volontario, iniziando a smanettare con la macchina fotografica al fine di scattare foto quanto più lusinghiere possibile per gli animali in cerca di adozione, nel tentativo di attirare quanti più occhi possibile. Un piano che ha funzionato egregiamente. Solo in seguito, Seth ha iniziato a farne davvero una carriera; Pounce è il suo ottavo volume regolarmente pubblicato.

Uno dei gatti di “Pounce”. Fonte: http://www.thisisinsider.com/

Eppure, non ha mai dimenticato gli animali rinchiusi nei rifugi. Ha infatti collaborato al programma One Picture Saves a Life, volto proprio a ripetere il successo dell’esperimento che lo ha portato a intraprendere la strada della fotografia.

Non solo un libro che parla dei gatti salvati dalla strada: Pounce è in grado di far sorridere. raccontare dei gatti in cerca di casa e chissà, anche far desiderare uno di quei batuffoli tra le braccia.