Un lieto fine per un rifugio ucraino, tramite un meraviglioso regalo di Natale

Le immagini che il Natale ci evoca nella mente sono, di solito, piene di allegria, pace e felicità. Non è così per tutti, purtroppo: per i più indigenti il Natale a volte è un giorno come tanti, reso ancora più amaro dal pensiero di essere lasciati a se stessi quando, si dice, si dovrebbe essere tutti più buoni. Un rifugio ucraino si è trovato alla vigilia del Natale 2016 con una terribile spada di Damocle sulla testa… una minaccia che grazie alla generosità di molti è stata sconfitta. Questa storia narra infatti un lieto fine per un rifugio ucraino.

Fonte: http://www.care2.com/

Mancava poco a Natale 2016, e un terribile, gelido inverno stava per colpire l’Ucraina. I volontari del rifugio protagonista di questa storia erano pronti ad affrontarlo al fianco dei cani e gatti ospiti, quando è stato inviato loro un ultimatum terribile: se non avessero pagato gli arretrati delle spese di elettricità, la corrente sarebbe stata loro staccata.

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Questo avrebbe significato, per i 1300 animali ospitati, dover sopportare il freddo invernale senza l’aiuto del riscaldamento, ed inoltre senza corrente elettrica sarebbe stato impossibile conservare il cibo e i medicinali necessari al benessere degli ospiti del rifugio. Anche le comunicazioni telefoniche e telematiche sarebbero state tagliate.

A causa degli scontri bellici sul confine tra Russia e Ucraina, il rifugio ha perso il suo sponsor locale; e gli aiuti giunti successivamente sono stati decisamente ridotti. Così il gestore del rifugio, Vita Bryzgalova, ha fatto l’unica cosa possibile: ha chiesto aiuto. Si è rivolta all’Harmony Fund, un’organizzazione internazionale dedicata agli animali. Ha inviato una lettera accorata, spiegando nel dettaglio la situazione del rifugio, come senza corrente elettrica gli 80 animali malati avrebbero rischiato la vita, come i 35 volontari del rifugio avrebbero potuto ammalarsi seriamente e come il debito con la compagnia di energia ammontasse a 7000 Dollari USA.

La risposta del popolo di Facebook è stata straordinaria. In sole 48 ore sono stati raccolti 3500 Dollari USA, una cifra sufficiente a mantenere acceso il riscaldamento per i prossimi mesi, coprendo quindi così i gelidi mesi invernali. I 1300 ospiti pelosi sono salvi grazie alla generosità dell’essere umano.

Un lieto fine per un rifugio ucraino che è stato un meraviglioso regalo di Natale. Forse è vero, che a Natale siamo tutti più buoni. O almeno alcuni di noi.