A Washington si censiranno i gatti randagi, per poterli gestire al meglio

Il problema del randagismo esiste da sempre, e probabilmente esisterà fino alla fine dei tempi. Diversi e vari nel mondo sono i mezzi scelti per affrontarlo. E a questo scopo, al fine di rendersi conto della situazione concreta, a Washington si censiranno i gatti randagi.

Fonte: https://www.washingtonpost.com/. Mandel Ngan/AFP/Getty Images

Il progetto di cui parliamo si chiama Dc Cat Count, e ha avuto inizio nel 2018. Dovrebbe dipanarsi in tre anni per un costo totale di 1,5 milioni di Dollari. Promotori ed esecutori ne sono la Humane Rescue Alliance, la Humane Society of the United States, la PetSmart Charities e il Smithsonian Conservation Biology Institute. In altre parole, allo scopo si sono unite menti scientifiche e organizzazioni a favore degli animali.

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Uno degli scopi dei gruppi animalisti è proprio educare la popolazione. E per farlo, è d’uopo conoscere l’effettiva situazione cittadina.

Come denota Lauren Lipsey, della Humane Rescue Alliance:

“Gli animali nati in strada non vengono in contatto con noi. Il nostro obiettivo è di comprendere meglio la situazione della popolazione felina dell’area di Washington D.C. Dopo, saremo in grado di elaborare un approccio più informato per prendercene cura e rapportarci alla nostra comunità”

Per raccogliere i dati ci si avvarrà, oltre che dell’aiuto di due collaboratori, di cinquanta telecamere e di questionari distribuiti alla popolazione. Sebbene la sterilizzazione sia importante, lo è anche capire il fenomeno dell’abbandono. Spiega John Boone, ricercatore della Great Basin Bird Observatory:

“Stiamo esaminando a livello scientifico le dinamiche del sistema. Non ci limitiamo a contare i gatti, cerchiamo di capire come arrivino sul territorio”

I sentimenti dei residenti verso i felini sono ambivalenti. C’è chi li considera assassini letali, un pericolo per le specie in via di estinzione, e chi ne apprezza le doti di cacciatori di topi e gli occhioni ammalianti.

A Washington si censiranno i gatti randagi. La speranza è che una accurata analisi possa rendere più chiaro lo stato delle cose a tutti i cittadini della zona.