Chi ha addomesticato davvero il gatto domestico?

All’inizio, pareva che ad addomesticare il gatto fossero stati gli Egizi; di recente, stando a un nuovo studio, è sorta la possibilità che i primi amici umani del gatto siano stati i cinesi. Un fatto di cui però non c’è certezza, specialmente considerando quella che è l’origine del gatto domestico più comunemente accettata. Ancora non si sa con certezza chi ha addomesticato davvero il gatto domestico per primo. E vi spieghiamo perché.

Per chi non lo sapesse, gli studiosi concordano in buona parte sul fatto che il gatto domestico, meglio noto agli esperti del settore come Felis catus, si sia originato, per ciò che riguarda la maggioranza degli esemplari, dal Felis silvestris lybica; che altro non è, per i comuni mortali, il gatto selvatico africano. 

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Fonte: http://zipcodezoo.com

Come si collega questo fatto alla recente scoperta che riguarda i cinesi antichi e i nostri felini preferiti?

Semplice: il villaggio di Quanhucan, zona in cui sono stati effettuati gli scavi, non è appartenente all’area di espansione del gatto selvatico africano. E dagli esami effettuati finora da Fiona Marshall, dottoressa di archeologia e insegnante presso la Washington University di St. Louis, non è affatto certo che le ossa dei gatti ritrovate sul posto appartengano a esemplari “costola” del gatto selvatico africano.

Se così non fosse, ciò significherebbe che i gatti di Quanhucan sono stati addomesticati altrove, possibilmente da un altro popolo, e solo successivamente condotti al villaggio.

Chi ha addomesticato davvero il gatto domestico, allora? L’identità del popolo da ringraziare per aver portato nelle nostre vite queste meraviglie pelose rimane ancora un mistero. Diverse sono le ipotesi, ma nessuna è definitiva. Che non si tratti davvero degli abitanti di Cipro di 10.000 anni fa, di quelli della Mesopotamia del 12.500 A.C?

Tuttavia, di fondo, quello che conta non è che il gatto sia arrivato nelle nostre vite?

Fonte: https://www.flickr.com

La curiosità scientifica è certamente un sentimento lodevole e da incoraggiare, specialmente nei bambini, ma ammettiamolo: a noi interessa stringere queste meraviglie pelose tra le braccia, a prescindere da dove siano giunte.