Cosa si nasconde nel cibo per animali

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Il mercato del cibo per animali è molto redditizio e, come sempre, quando ci sono di mezzo i soldi, gli esseri umani non si smentiscono mai. 
Abbiamo fatto una ricerca per capire effettivamente cosa ci sia nel cibo per animali, ci siamo soffermati su quello per gatti in particolare. I risultati della ricerca sono più che sconfortanti.

Leggendo gli ingredienti del cibo per animali, saltano all’occhio due diciture che troviamo quasi ovunque: “sottoprodotti a base di carne” e “farina di carne“; ma cosa sono in realtà?
Con sottoprodotti a base di carne si intendono tutte quelle parti del pollo, del manzo, del vitello e del maiale (che comunemente troviamo nel pet food) che non possono essere utilizzate per l’alimentazione degli esseri umani, in particolare i sottoprodotti comprendono: testa, zampe, interiora, polmoni, piume, becchi di uccelli, occhi, milza, reni, cervello, zoccoli, fegato, stomaco, ossa,  sangue, intestini, e qualsiasi altra parte della carcassa non idonei al consumo umano.
Con il termine farina di carne si vuole far intendere che la carne utilizzata non è fresca, ma è riciclata. Ciò comporta che, durante il riciclaggio, non vengano eliminati gli ormoni e tutte le sostanze “dopanti” che vengono somministrate agli animali da macello; tantomeno antibiotici e barbiturici. Dietro la denominazione generica “farina di carne”, inoltre, si può nascondere qualsiasi tipo di carne animale: serpenti, cani, gatti, opossum, cervi, uccelli, volpi, elefanti. Addirittura, in Canada e negli Stati Uniti utilizzano le carcasse di cani e gatti eutanasizzati o morti per malattie cancerose.

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Ma non è certo finita qui! Vengono inseriti conservanti ed additivi pericolosissimi, vediamo quali sono:

BHA, BHT e GALLATO DI PROPILE: sono conservanti, l’ultimo dei 3 viene utilizzato anche come antigelo (!).
E’ stato già testato che questi conservanti causino tumori in molti animali, ma ciò non scoraggia i produttori di pet food, che continuano ad usarli. Inoltre, vengono di solito aggiunti anche pesticidi e coloranti sintetici che, oltre ad essere dannosi per la salute dei nostri amici a 4 zampe, vengono testati sugli animali.
I produttori non hanno l’obbligo di scrivere sulle etichette che vengono utilizzati questo tipo di ingredienti.

Grassi rancidi: vengono usati per conferire appetibilità e sapore al cibo secco ed umido. Vengono conservati chimicamente e sono responsabili di molte patologie.

Difosfato tetrasodico: viene utilizzato anche in prodotti di pulizia per la casa, come gli antiruggine! Anche in questo caso, viene utilizzato per conferire al cibo un buon sapore. In piccole quantità può provocare nausea e vomito.

Potremmo continuare ancora per molto. Quanto detto finora basta per far capire cosa ci sia dietro l’industria del cibo per animali da affezione. In fondo all’articolo, riportiamo le fonti nel caso in cui vogliate approfondire l’argomento.

Cosa possiamo fare?

1)Leggiamo con attenzione gli ingredienti, adesso sappiamo cosa si nasconde dietro alcune diciture. Esiste una lista nera di cibo per animali che, oltre ad essere dannosi, sono testati sugli animali. LA TROVATE CLICCANDO QUI.

2) Chiediamo al nostro veterinario come preparare cibi in casa adeguati al fabbisogno proteico e nutrizionale del nostro micio. Non prendete iniziative personali, l’aiuto di un veterinario è fondamentale per capire come bilanciare i nutrienti e tutte le sostanze necessarie al nostro gatto (o cane).

 

Fonti:
http://www.bouledogue.it/Pet-food.pdf

http://www.oipa.org/italia/petfood/ciotole.html
http://www.greenme.it/abitare/cani-gatti-e-co/16563-cibo-animali-ingredienti-pericolosi
http://www.veganhome.it/articoli/contenuto-cibi-animali/