Dina, Kitty e Bucaneve, i tre gatti di Alice di Lewis Carroll

Alice nel paese delle meraviglie è ormai un classico tra le favole e le storie per bambini, complici le numerose trasposizioni cinematografiche della Disney e non. Quello che non tutti sanno è che il romanzo ha un seguito, molto meno coccolato dall’industria cinematografica: Alice attraverso lo specchio. E proprio in questo secondo romanzo compaiono Dina, Kitty e Bucaneve, i tre gatti di Alice. Non è lo Stregatto l’unico felino della saga!

Fonte: http://www.carrollpedia.it

Dina, o Dinah come è conosciuta in lingua inglese, ha un piccolo ruolo in realtà anche in Alice nel paese delle meraviglie. Tanto che la incontriamo, inoltre, nel lungometraggio animato della Disney.

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Dina. Fonte: http://www.cinemacats.com

“Oh! Brutta cattiva, cattiva, cattiva” esclamò Alice prendendola in braccio e dandole un bacetto per farle capire che era in disgrazia. “Dina avrebbe dovuto insegnarti un po’ di educazione! Lo sai, Dina, che toccava a te?”

Così Alice si rivolge alla piccola Kitty, la cucciola di Dina dal pelo nero come la notte che nello spirito del gioco sfrenato dei cuccioli ha disfatto un gomitolo di lana.

Fonte: https://en.wikipedia.org

La sorellina Bucaneve, come il nome suggerisce in parte, è invece interamente bianca. Non a caso, il suo nome in inglese è “Snowdrop”, che significa proprio “bucaneve”.

Kitty e Bucaneve non si limitano ad apparire in situazioni domestiche della vita di Alice, hanno un ruolo ben più preminente. Assumono infatti il ruolo della Regina Bianca e della Regina Rossa.

Alice con le due regine. Fonte: http://www.alamy.com

Chi conosce l’opera di Carroll, sa quanto i suoi personaggi siano ispirati a persone realmente esistenti; e questo vale anche per Dina, Kitty e Bucaneve, i tre gatti di Alice. Quantomeno per ciò che riguarda Bucaneve, che condivide il nome con Bucaneve, il gattino di Mary Mac Donald, figlia di George Mac Donald, poeta e scrittore scozzese.

Per i più attenti, in Alice attraverso lo specchio c’è anche una sorpresa nascosta: il pedone bianco troppo giovane per giocare, che Alice finisce per sostituire, si chiama Lily proprio come la gattina bianca che Carroll regalò a una sua piccola amica soprannominata affettuosamente “la mia gattina imperiale”.

“La mia preziosa Lily! La mia gattina imperiale!”

Sarà un caso che la Regina Bianca si rivolga con queste parole alla figlia Lily, appena ritrovata?