FIV: l’immunodeficienza felina

Attenzione! Le informazioni riportate nella categoria “La salute del gatto” hanno scopo puramente informativo; non sostituiscono in alcun modo il parere del veterinario!

La FIV è la sindrome da immunodeficienza felina, in altre parole è il corrispettivo felino del nostro HIV.
Il virus che causa la FIV nel micio non è contraibile dall’uomo o da animali di natura differente (quindi cani, roditori ecc..). Il virus della FIV può essere trasmesso solo da gatto a gatto; le persone che vivono con un gatto che ne è affetto, possono stare tranquilli e non temere il contagio.

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La FIV si trasmette tramite la saliva:  il contagio avviene mediante morso o leccamento; le gatte infette possono inoltre contaminare i loro cuccioli durante la fase dell’allattamento. L’infezione da contatto con ciotole, lettiere infette non è possibile, a differenza della FeLV, poichè il virus non resiste nell’ambiente.
Tipicamente i maschi la contraggono più frequentemente rispetto alle femmine a causa delle lotte con altri gatti per il dominio del territorio o durante il periodo del calore.

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Dopo un periodo di incubazione che varia dalle 4 alle 6 settimane, la Sindrome da Immunodeficienza si compone di quattro fasi:

  • Stadio I: prima infezione, la mortalità’ è estremamente ridotta ed abbraccia il primo mese d’ infezione. I sintomi sono generici: febbre moderata, abbattimento, diarrea, aumento dei linfonodi;
  • Stadio II : sieropositività silente; è un periodo che può durare anche alcuni anni in cui il gatto appare in salute, non presenta cioè nessun sintomo;
  • Stadio III: linfadenopatia generalizzata persistente; è  uno   stadio  della  malattia  caratterizzato  soprattutto dall’ ingrossamento dei linfonodi a cui si associano dimagrimento, febbre, anemia, diminuzione dei globuli bianchi ed eventualmente infezioni secondarie determinate dall’ indebolimento del sistema immunitario;
  • Stadio IV: fase clinica simile all’HIV dell’uomo che porta ad altre infezioni come gengivite, congiuntivite, rinite, disfunzioni immunitarie, turbe nervose, tumori. Il gatto appare depresso è il suo stato generale si riflette sulla cute e sul mantello che assumono un aspetto decadente.
  • Stadio V: l’ AIDS è conclamato, è l’ ultima fase, caratterizzata da numerose infezioni di diverso genere supportate da funghi e parassiti che trovano nel debole sistema immunitario del povero felino terreno fertile. Vi è, inoltre, un ulteriore sviluppo delle forme tumorali.

La FIV è, purtroppo, incurabile, ma i gatti FIV+  possono vivere anche più di 10 anni. Ovviamente, quelli che vivono in appartamento, e quindi vengono accuditi, vaccinati e portati a regolare controllo dal veterinario, hanno un’aspettativa di vita superiore.
Per la FIV non esistono medicinali nè vaccini. La cosa migliore da fare è la PREVENZIONE: bisogna castrare i maschi e sterilizzare le femmine in modo da abbassare la percentuale di rischio di contrazione della malattia. Inoltre, offrirgli un ambiente tranquillo e igienico, curarli ed amarli renderà la loro vita migliore e più longeva!

Il mio consiglio è quello di adottare un gatto FIV+! Dato che nessuno considera i gatti malati, essi passano tutta la vita per strada o chiusi in una gabbietta dei rifugi. Offrite anche a loro la possibilità di avere una bella vita!