Esistono gatti mancini e destri: lo ipotizza la scienza, o almeno Focus

Meglio essere mancini o destri? E in che modo la mano primaria che ci ritroviamo alla nascita ha a che fare con il nostro modo di essere e il nostro carattere? Un dibattito non intrapreso di frequente, ma che porta a conclusioni interessanti. Un dettaglio che può stupire, a riguardo, è il fatto che esistono gatti mancini e destri.

Fonte: http://boredomtherapy.com

Prima di affrontare il discorso, è opportuno chiarire in primo luogo cosa significa, al di là dell’ovvia conseguenza fisica, essere mancini o destri. La faccenda è strettamente legata alle caratteristiche di emisfero destro e sinistro del cervello: dove l’emisfero sinistro è specializzato nei processi analitici e logici, quello destro eccelle nella percezione delle emozioni e degli stimoli, così come nell’elaborazione visiva e nella percezione delle immagini.

Stando al sito Focus.it, tutto dipenderebbe dunque  dall’organizzazione spaziale del cervello, appunto: ogni regione è responsabile di alcune specifiche funzioni, e il dominio di un emisfero sull’altro, e quindi di un lato del corpo rispetto all’altro, dipende dalle aree coinvolte di volta in volta nelle varie operazioni, giornaliere o sporadiche che siano. Ciò significa che si può essere destri nelle attività più comuni, e mancini nel giocare a calcio, scoccare con un arco o persino dipingere.

Sorprendentemente o meno, lo stesso vale per gli animali. In buona sostanza, per comprendere un po’ meglio il nostro gatto, è sufficiente fare caso a che zampa utilizza per prelevare uno snack dal sacchetto di leccornie che preferisce, per zampare una pallina mentre gioca o persino per tentare un graffio quando lo disturbiamo eccessivamente.

Fonte: http://weirdthoughtsihave.com

In linea generale, per ciò che riguarda i gatti, si può dire che  la maggioranza dei gatti maschi è destra, mentre le femmine sono principalmente mancine. Questo, almeno, secondo Deborah Wells e Sara Millsopp, psicologhe della Queen’s University di Belfast.

Sarà davvero così? La questione dei gatti mancini e destri è ancora aperta, e parecchio curiosa.