Gatto selvatico nel Bellunese: avvistato e ripreso in fotografia!

Quando pensiamo ai nostri gatti, il pensiero vaga forse, talvolta, per similitudine, ai suoi cugini più grandi, i grandi felini appunto. La figura del “gatto selvatico”, inteso come il vero e proprio Felix Silvestris, è invece meno nota e talvolta confusa con quello che è semplicemente il gatto randagio dall’indole poco amichevole verso gli esseri umani.

Il gatto selvatico, però, esiste eccome, ed è un predatore tanto quanto la più conosciuta volpe. Non è però facile intravederlo, ed è per questo che la presenza di un gatto selvatico nel Bellunese, avvistato da una fototrappola del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, ha attirato l’attenzione di più di uno studioso.

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Eccolo qui, in tutta la sua grazia. La foto risale a gennaio 2018, ed è in bianco e nero in quanto è stata scattata nelle ore notturne, cosa che non sorprende affatto date le abitudini del Felix Silvestris, ma comunque il nostro felino si vede benissimo.

Già nel 2014 si era avvistato, sui versanti dei Monti del Sole, un esemplare. In quel caso, tuttavia, l’animale era stato attirato da carcasse ed esche olfattive; oggi, nel 2018, pare invece che si sia spinto nella stessa zona, leggermente più ad est, senza alcuno stimolo artificiale. Fatto, questo, che la dice lunga sulla salute dell’ecosistema, perché se il gatto selvatico, che occupa una posizione privilegiata nella catena alimentare, vi si reca per cibarsi, significa che nel Parco delle Dolomiti Bellunesi Madre Natura sta fiorendo a dovere.

Resta un solo enigma da svelare, come spiega Enrico Vettorazzo, tecnico responsabile del servizio educazione e ricerca del Parco, al Corriere del Veneto.

“Proprio per questo ora serve capire se questo territorio è la sua traiettoria limite o se l’animale sia in espansione. L’animale, fino ad oggi,è stato avvistato in Friuli e in un pezzetto di Veneto, ma oggi risulta più ad ovest.”

Come si può tutelare il gatto selvatico? La domanda, vista l’indole dell’essere umano, sorge spontanea. Sorprenderà allora sapere che una delle minacce maggiori alla razza risiede proprio, indirettamente, nel gatto domestico, dal momento che questi accoppiamenti misti causano la perdita del patrimonio genetico del gatto selvatico.

È più che giusto pensare alla sua salvaguardia, a maggior ragione perché un gatto selvatico nel Bellunese è un evento raro: attualmente in Italia sono presenti principalmente in Sicilia e in Sardegna.