Gattoterapia e fusa: ecco come alcuni le utilizzano per il nostro benessere

Oramai, sicuramente tra i gattofili e poco alla volta anche tra chi profondamente appassionato di gatti non è, si sta diffondendo a macchia d’olio l’idea che la compagnia degli animali abbia effetti curativi. Non è solo alla cosiddetta “pet therapy” a cui ci riferiamo in questo caso, bensì anche a effetti veri e propri sull’organismo umano, sui nostri organi interni. Una tendenza, questa, tanto in crescita che c’è chi inizia a parlare di gattoterapia, includendo nel termine tutti i modi in cui la presenza del gatto può aiutare a curare o prevenire malattie.

Una delle teorie più accreditate sostiene che le fusa abbiano un effetto curativo su di noi; e proprio tale teoria ha sposato Lenni Rossolovski, esperto di neuroacustica che opera in collaborazione con l’Advanced Mind Institute, specializzato in programmi meditativi. Secondo questo esperto, gattoterapia e fusa possono legarsi in modo proficuo.

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Fonte: https://trishalavittaecats.blogspot.it

Tutti i gatti, e questo è un dato scientifico, fanno le fusa sulle frequenze 25 e 50 Hz; le armoniche arrivano fino a 150 Hz. Inoltre, la frequenza del respiro del gatto dormiente è pari mediamente a 46,2 volte al minuto, o 0.77 volte al secondo.

Dati forse irrilevanti per molti, ma non per Rossolovski, che ha ideato un audio curativo e calmante basato sui sei toni compresi tra le frequenze delle fusa del gatto (25 Hz, 50 Hz, 75 Hz, 100 Hz, 125 Hz e 150 Hz); la frequenza del ritmo è di 0.77 oscillazioni al secondo, lo stesso del respiro del gatto dormiente.

Secondo Rossolovski, il gatto usa queste frequenze per la sintonizzazione del proprio organismo. E se è vero, le fusa possono favorire anche l’armonizzazione del nostro organismo.

Il risultato? Un piacevole stato di rilassamento che aiuta, tra le altre cose, la meditazione.

Fonte: https://commons.wikimedia.org

Questo ipotizzato legame tra gattoterapia e fusa è qualcosa che per i più razionali di scientifico non ha certo granché, come altre teorie sulla stessa falsariga. A noi, è semplicemente sembrata una curiosità da condividere con voi lettori.