Highlander ha trovato una casa

Vi ricordate la triste e travagliata storia di Highlander? Si è detto di tutto, si è detto che il comune di Noceto avesse dato l’autorizzazione alla soppressione, i volontari di Rescue Dog (che hanno recuperato la gattina e portata all’ospedale universitario di Parma) hanno smentito tutto. Trovate la storia qui.

HighlanderSembra che adesso siamo finalmente giunti ad un epilogo. Come riportato oggi dalla Gazzetta di Parma, Highlander sembra aver trovato casa: “C’è una giovane coppia che sarebbe disposta ad adottare Highlander, la gattina che è stata presa a fucilate dal solito ignoto, mercoledì a Borghetto di Noceto. E’ così, se l’animale riuscirà a sopravvivere, grazie alle cure dell’ospedale Veterinario della nostra Università, non sarà più sola, ma avrà al proprio fianco una vera famiglia”.

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Come racconta la presidentessa dell’ENPA di Parma, Lella Gialdi: “E’ così, c’è una famiglia che è pronta ad adottare Highlander, pur nella consapevolezza che la gattina è in una situazione estremamente precaria: non è facile gestire un animale con il tronco posteriore paralizzato, per cui chi decide l’adozione deve capire bene la responsabilità che si assume”.

Intanto dal Comune di Noceto arriva una smentita alle voci che la stessa Gazzetta di Parma aveva riportato: “Abbiamo gestito la cosa nella maniera corretta – si legge nella nota diffusa ieri – a seguito della segnalazione del passante sul ritrovamento della gattina ferita sul territorio comunale, ci siamo attivati con Rescue Dog per il suo immediato ricovero. Nessuna telefonata è stata mai fatta da Noceto al dott. Parmigiani – e vorremmo ben vedere con quali diritti e competenze da parte nostra sarebbe stato possibile! – per la soppressione dell’animale. L’importante è che alla gattina venga fornita assistenza e che possa vivere, ci sono persone che si sono già proposte per la sua adozione. Per inciso siamo noi che stiamo pagando il ricovero e le cure. Noceto pratica buone politiche a tutela degli animali, mai prima d’ora abbiamo avuto problemi in questo senso. Dispiace che attraverso i social network ognuno possa sparare a zero ad ogni piè sospinto, così che tutto viene amplificato e spesso strumentalizzato, creando allarmismi e “casi” ingiustificati”.

La presidentessa dell’ENPA tranquillizza tutte le persone che si sono allarmate per questa storia: “La legge 281 del ’91 vieta l’uccisione di animali che non siano di proprietà. A questo proposito, colgo l’occasione per tranquillizzare i tantissimi che attraverso Facebook o le telefonate dirette a Enpa hanno temuto che questa legge per Highlander venisse infranta: non è possibile per nessuno sopprimere un animale che ha speranze di vita dignitosa. Se si parla di una possibile soppressione di un animale è solo nel caso in cui le condizioni di salute risultassero senza possibilità di recupero. Tutta l’Enpa si augura una soluzione felice anche per Highlander, ma bisogna considerare che in mancanza di un adeguato recupero, l’eutanasia è l’ultimo atto di rispetto e di amore. Purtroppo dobbiamo sempre fare i conti con la realtà della vita e anche le decisioni più dolorose, mai prese a cuor leggero, fanno parte della vita. Perché quando le condizioni dell’animale non danno speranze bisogna sempre pensare al suo bene”.

Noi ci auguriamo che Highlander possa avere una vita dignitosa e tutto ciò che di buono merita!

Fonte: La Gazzetta di Parma