Bolle, il gatto con una malformazione salvato dal cassonetto e adottato

Sebbene i cassonetti dell’immondizia servano ad accogliere, per l’appunto, i rifiuti, non sarà né la prima né l’ultima volta che ci finisce un animale. Sfugge alla nostra comprensione come si possa considerare la preziosa vita di un gatto come qualcosa di cui liberarsi come dell’involto vuoto del prosciutto, eppure accade e accadrà ancora.

Per fortuna, non tutte queste storie finiscono male. Quella di Bolle, il gatto con una malformazione salvato dal cassonetto e adottato, è un raggio di sole nella tristezza.

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Salvato dal cassonetto e adottato

Fonte: https://www.lastampa.it/

Bolle, questo gattino tigrato dal musetto simpatico, si era ritrovato in un cassonetto di Rimini per una colpa non sua: è nato con una malformazione alle zampe posteriori, e probabilmente chi lo ha gettato via come uno straccio sporco non voleva intorno un gatto “imperfetto”. O forse, non voleva affatto un gatto.

Per sua fortuna, di lui si è accorta una signora di passaggio. La quale ha poi segnalato il problema al canile Stefano Cerni di Rimini.

I volontari e i veterinari che gli sono andati in soccorso, in barba alla sua disabilità motoria, lo hanno battezzato proprio come il celebre ballerino, Roberto Bolle. A sentir loro, “la sua postura e mobilità hanno subito ricordato dei passi di danza”.

Fonte: https://www.lastampa.it/

Bolle, il gatto con una malformazione salvato dal cassonetto, ha affrontato due operazioni chirurgiche per ritornare in salute, e ad attenderlo c’è ancora la riabilitazione. Proprio per raccogliere fondi per lui, a gennaio è stato organizzato l’evento “Una zampa per Bolle”. È proprio fortunato, perché appunto è stato salvato dal cassonetto e adottato. Lo hanno già accolto nella loro casa e nel loro cuore le due dottoresse che si occupano della sua riabilitazione.

Una bella storia, con un lieto fine! Cosa chiedere di più?