Lenny, adorabile “mascotte” dello Stafford College

Chi pratica volontariato, o conosce qualcuno che lo fa, sa bene che non è inusuale vedersi recapitati, come fossero pacchi postali, gatti e gattini sotto casa. Ma non capita solo ai volontari: un caso speciale di “consegna” è stato quello di Dewey, il gatto bibliotecario più famoso del mondo, recapitato nientemeno che nel cassetto di restituzione dei libri. A maggio 2016, a ritrovarsi un gattino davanti alla porta è stata la clinica veterinaria Donnachie&Townley. È stata Joanne Waldron, capo infermiera della clinica, a trovare il piccolo: e non ci ha pensato un attimo, lo ha portato con sé e battezzato Lenny.

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Come avrebbe potuto, del resto, lasciare un micetto non ancora svezzato al suo destino? Da solo, sarebbe sicuramente morto. E così, Joanne ha iniziato a occuparsi di lui, nutrendolo, come bisogna fare con un cucciolo di gatto tanto piccolo, a intervalli di poche ore. Un lavoro estenuante, da fare da soli: e così, l’infermiera ha pensato di chiedere aiuto… agli studenti del suo corso di veterinaria dello Stafford College, istituto di formazione sito in Inghilterra.

La risposta degli studenti è stata straordinaria.

Non solo hanno accettato di aiutare Joanne, ma si sono realmente presi a cuore il piccolo Lenny. Hanno iniziato lavandolo con cura, e inaugurando un diario in cui tengono traccia della sua crescita. Non finisce qui. Hanno destinato un cestino, pensato appositamente per il micino, a suo mezzo di locomozione: è nella comodità di calde coperte, rese ancora più confortevoli dal calore di una bottiglia d’acqua calda e di un orsetto di pezza, che Lenny affronta i suoi viaggi da e per lo Stafford College. E ovviamente, si occupano di nutrirlo ogni tre ore, durante i giorni lavorativi. In una parola, stravedono per lui… e ne hanno fatto quasi una mascotte!

A Joanne non è rimasto che ringraziare i suoi studenti per il supporto; in questo modo, e grazie a loro, per lei è molto più facile e meno stancante prendersi cura di Lenny. È sua intenzione completare lo svezzamento, e valutare poi successivamente le numerose richieste di adozione pervenute, in modo da consegnarlo a mani amorevoli e sollecite.

Non c’è che dire, Lenny è proprio un gattino fortunato!