Lil Bub, una vita dedicata ai mici bisognosi

Ricorderete sicuramente la simpaticissima Lil Bub per la particolare caratteristica di avere sempre la lingua fuori dalla bocca. Vi sarà sicuramente rimasto impresso il suo elevato numero di followers, ma queste non sono le uniche cifre alte raggiunte dalla micia. Nel dicembre 2014, infatti, il suo umano Mike Bridavsky aveva iniziato a vendere t-shirt di Lil Bub con lo scopo di usare il ricavato per aiutare delle organizzazioni che si occupavano di animali, soprattutto mici, in difficoltà.
La prima partnership è con la “The American Society for the Prevention of Cruelty to Animals” e per tutto il 2015 hanno collaborato per raggiungere il loro scopo. Il risultato? Dal 2014 ad ora Lil Bub ha donato ben 200.000 dollari a 124 organizzazioni sparse in tutto il mondo! Sbalordito, Mike ha ripensato a come tutto sia iniziato con una solo t-shirt, venduta ancora prima che la sua micia diventasse famosa. E pensare che all’inizio il tutto è nato come semplice progetto locale!

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Da allora il merchandising si è allargato includendo tanti altri simpatici gadget, Lil Bub ha collaborato ad alcuni film e perfino con la First Lady! Ma con tutti questi impegni, lei e il suo umano non si sono mai dimenticati dell’impegno preso con la ASPCA e soprattutto non c’era momento in cui non pensassero a tutti i mici del mondo che ancora non avevano una casa. Grazie a Lil Bub nel mondo si aiutano mici in difficoltà serie: sordi, ciechi, feriti, mici che hanno subito abusi e sono stati maltrattati, altri con problemi di mobilità o nati con difetti congeniti. Ma Mike non si dimentica di ringraziare un’altra importante componente di questo enorme successo: i fan della sua gattina che hanno e continuano a comprare i suoi gadget, mostrando in questo modo tanto amore a Lil Bub e a tutti i mici meno fortunati del mondo.