L’ipertiroidismo nel gatto: sintomi e trattamento

Attenzione! Gli articoli presenti nella categoria “La salute del gatto” hanno scopo puramente informativo; non sostituiscono in alcun modo il parere del veterinario

L’ipertiroidismo è una malattia che colpisce anche i nostri amici gatti. Come si intuisce dal nome, colpisce la tiroide, una ghiandola che gestisce numerosissime funzioni corporee tra cui lo stato di salute generale delle cellule, la regolazione del metabolismo e del sistema nervoso centrale. In particolare, in un gatto affetto da ipertiroidismo, così come capita per gli esseri umani, si riscontrano livelli molto alti degli ormoni T3 e T4. Le cause di questo malfunzionamento non sono ancora note e non ci sono razze maggiormente predisposte a contrarre la patologia.
Recenti studi, hanno messo in risalto il legame tra l’insorgere della patologia e l’assunzione di elevate quantità di iodio, presenti soprattutto nei cibi industriali; ma comunque il motivo resta ancora non chiaro.
Solitamente, la patologia si presenta intorno ai 12/13 anni di età, solo una piccola percentuale viene diagnosticata prima dei 10 anni.
Capire i segnali è estremamente importante per prendere la malattia in tempo. Di seguito, riportiamo i sintomi più comuni:

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1. Aumento dell’appetito: uno dei sintomi più comuni è la polifagia, ossia una fame patologica che rende il gatto letteralmente insaziabile. Noterete che chiede continuamente cibo, anche subito dopo averne ingurgitato una bella porzione.

gatto-ipertiroidismo

2. Perdita di peso: potrebbe sembrare un sintomo in contrasto con il precedente, ma purtroppo non è così. Nonostante le quantità di cibo assunte, il gatto perde peso a vista d’occhio. Se vi accorgete che, nonostante la fame e la voracità, il tuo gatto dimagrisce inspiegabilmente, portatelo subito dal veterinario.

3. Iperattività/nervosismo/aggressività: sono tutti disturbi comportamentali che possono essere collegati ad un cattivo funzionamento della tiroide. Questa ghiandola, infatti, è strettamente legata all’umore ed alle sue variazioni. In alcuni casi, anche se rari, il gatto può invece presentarsi apatico e letargico.

gatto aggressivo

4. Disturbi respiratori: tali disturbi possono essere accompagnati da tachicardia e tachipnea, ossia un’elevata frequenza respiratoria.

5. Aspetto trasandato: quando un gatto non è in forma, smette di dedicarsi alla pulizia ed appare trasandato e malaticcio. Noterete chiari segni di disidratazione e un pelo non omogeneo ed ispido.

6. Polidipsia e poliuria: sono sintomi comuni anche ad altre patologie, come il diabete e l’insufficienza renale. Per polidipsia si intende un eccessivo consumo d’acqua con conseguente poliuria, ossia l’eccessiva emissione di urina.

7. Vomito e diarrea: anche i disturbi gastrointestinali possono essere sintomi legati all’eccessivo funzionamento della ghiandola tiroidea.

8. Ghiandola tiroidea ingrossata e/o presenza di noduli.

Cosa fare

Se il vostro gatto presenta uno o più di questi sintomi, portatelo subito dal veterinario. Verrà sottoposto a tutti gli esami necessari, da quelli del sangue alla palpazione della tiroide all’ecografia. Per quanto riguarda il trattamento, a seconda della storia clinica del micio e del suo stato di salute generale, il veterinario opterà per la terapia migliore, che può essere: terapia mediante farmaci antitiroidei, chirurgia del nodulo o lo iodio radioattivo.