Otitis, il gatto senza orecchie che ha salvato la sua umana dall’ansia

“Ansia” non è soltanto un termine colloquiale: i disturbi d’ansia sono qualcosa di molto più serio di una battuta, in grado di condizionare pesantemente la vita di chi ne è affetto. E in casi come questi la pet theraphy è una risorsa preziosa. Lo dimostra, tra gli altri, Otitis, il gatto senza orecchie che ha salvato la sua umana da questa problematica condizione.

Fonte: http://happycatsonline.com

Otitis è un gatto adulto di nove anni e mezzo che fino a non troppo tempo fa era ospite dell’associazione Feline Rescue Association of Baltimore Cats. Approdato lì dopo che i suoi precedenti umani hanno confessato di non possedere il denaro per curare le cisti che gli piagavano le orecchie, è stato operato e rimesso in salute… ma è rimasto sordo e privo di orecchie, cosa che dato il suo pelo candido lo fa tanto assomigliare a una foca. Caratteristica forse a causa di cui non ha mai ricevuto una richiesta di adozione.

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Fino a quando Molly Lichtenwalner non ha sentito il bisogno di un compagno a quattro zampe.

Molly Lichtenwalner è una studentessa universitaria che tempo fa è stata vittima di un incidente che le ha causato un pesante disturbo di ansia, appesantito dall’imminente laurea e dagli esami. E, memore di come fin dalla sua infanzia i gatti l’avessero sempre aiutata a sentirsi meglio, in ogni situazione, ha deciso di adottarne uno. Quando ha visto la foto di Otitis, ha capito subito che la sua ricerca era da considerarsi conclusa. Del resto, come ha dichiarato a LoveMeow, aveva già deciso dall’inizio di adottare un gatto “particolare”…

“Sono gli animali che trovano adozione con più difficoltà”

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Quasi sapesse di dovere gratitudine a Molly, da subito Otitis si è dimostrato parecchio affettuoso, dolce e sollecito nelle sue attenzioni. Forse percependo il disagio d’ansia della sua umana, fa in modo di starle accanto il più possibile.

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Da bravo membro della famiglia responsabile, controlla che lei studi e non trascuri i suoi libri.

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Ma come c’è un tempo per studiare, ce n’è uno anche per svagarsi: e Otitis, a dispetto del suo essere sordo e della sua età, ha anche dimostrato di essere un felino dall’indole giocosa, vivacissima.

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E ovviamente, quando è ora di coricarsi, prima la accompagna in bagno…

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… poi si sistema a dormire vicino a lei, per vegliare su di lei anche nel sonno.

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Non c’è da sorprendersi che Otitis, il gatto senza orecchie che ha salvato la sua umana, sia il re di casa!

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