Scooter, il gatto in carrozzina che dona speranza ai malati

scooterSono trascorsi ormai sei anni da quando il gattino Scooter arrivò in fin di vita all‘Harts Run Veterinary Hospital di Pittsburgh. A prestargli i primi soccorsi fu un uomo, che trovò il micino grazie al suo cane, nei presso di un muretto.

Arrivato in ospedale, fu la dottoressa Betsy a visitare Scooter nell’immediato: “Era paralizzato alle zampe posteriori, tremava ed era sotto shock. Sul corpicino, non vi era alcun segno di violenza, morso o ferita – racconta la dottoressa – Così potei tranquillizzare quell’uomo che non era stato il suo cane a ridurlo così ma, anzi, trovandolo gli aveva salvato la vita“.

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Tuttavia, non è facile aiutare e curare un gattino in quelle condizioni, in quanto “molte persone avrebbero probabilmente pensato di sopprimerlo per non farlo soffrire – continua la dottoressa Betsy –  Forse era la cosa più logica da fare ma una vocina dentro di me mi diceva di non farlo. Così adottai Scooter e mi presi cura di lui“.

Da lì, la dottoressa fece il possibile per salvare la vita di Scooter e far in modo che anche lui potesse vivere come un normale micino. A tale scopo, Betsy ebbe l’idea di raccogliere 300 dollari per costruire una speciale carrozzina su misura e consentire anche a Scooter di poter camminare e correre felice.
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Quella stessa felicità donata al piccolo micio, però, doveva necessariamente esser condivisa anche con gli umani meno fortunati. Così Scooter è ben presto diventato un gatto da terapia presso l’HealthSouth Harmarville Rehabilitation Hospital, dove ormai da 5 anni è parte integrante dello staff medico. Il micio gira tra i pazienti liberamente grazie alla sua carrozzina, ed è riuscito a farsi amare da tutti. Scooter ama principalmente far visita al reparto pediatrico, dove trascorre gran parte del suo tempo.

Il micio eroico oggi ha 7 anni, ed è un vero esempio per tutti, soprattutto per i pazienti costretti su sedie a rotelle. Scooter, infatti, allacciate le cinture alla sua carrozzina, dimostra che davvero tutti possono rinascere e tornare a vivere: “Sono un idiota per aver pensato di arrendermi – racconta un paziente della struttura – Scooter fa sì che tutti qui pensino ‘Se lui ce l’ha fatta, ce la posso fare anch’io‘”.

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