Sunny, micio stroncato dai botti di Capodanno

Capodanno 2016 e le feste natalizie sono ormai passate, e per certi versi sono state una vittoria per gli amanti degli animali. Tanti, tantissimi comuni hanno infatti proibito l’uso dei botti; un divieto che però non ovunque è stato fatto rispettare, e che in alcuni casi ha riguardato la sola area urbana e quella del centro città. Nondimeno, il fatto che si stia iniziando a riconoscere il pericolo intrinseco ai botti, tanto per chi li lancia che per gli animali, è un segnale positivo. Purtroppo, le vittime animali non sono ugualmente mancate. Vittime come Sunny.

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Sunny, questo bellissimo micione rosso, aveva perso l’amore dei suoi umani per la sola colpa di essere cieco e malato, epilettico per la precisione. Era stato abbandonato a se stesso, consegnato ai pericoli della strada. Il destino, tuttavia, sembrava avere qualcosa di meglio in serbo per lui: qualcuno si è infatti innamorato di lui, e ha scelto di accoglierlo in casa e in famiglia, di aprirgli il cuore.

Grazie alle cure di una clinica veterinaria romana, all’amore dei suoi umani e alla tranquillità della sua nuova casa, lentamente gli attacchi epilettici di Sunny si erano ridotti di frequenza e di violenza. E lui cominciava a guarire, nel corpo e nell’anima, e a fidarsi della sua nuova famiglia.

La situazione si è purtroppo rovesciata proprio a Capodanno 2016. Una serie di botti hanno spaventato tanto Sunny da provocargli un violento attacco epilettico, sembrava non finire mai. Un attacco che l’ha lasciato talmente provato da renderlo debole e inappetente. Tanto che il 14 gennaio 2016 Sunny è entrato in coma, e non si è più risvegliato.

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Fonte: http://britishpassion.altervista.org/

Ora Sunny ha intrapreso il suo viaggio verso il Ponte dell’Arcobaleno, e non soffre più. Ma se solo chi ha sparato quei botti avesse fermato la sua mano, avesse scelto di condividere un bicchiere in più con gli amici o di recarsi a ballare, ora lui sarebbe probabilmente ancora vivo e circondato dall’amore della sua famiglia.

Forse, sperare che questa storia faccia riflettere chi pensa che “tanto sono solo due botti” è un’utopia. Ma noi ci proviamo lo stesso.

A Sunny, invece, possiamo solo augurare buon ponteQui trovate il post originale, con le parole di chi questa storia l’ha vissuta, se voleste lasciare scritte due parole gentili.